Tre creature immaginarie, tre colori diversi: il viola, il giallo e il blu. L’obiettivo? Rappresentare l’era tecnologica attraverso una grafica computerizzata. Tutti e tre sono dei giocatori di "Atmoball", uno sport immaginario parente del calcio. Kaz e Nik sono i due giocatori agli ordini di mister Ato. Decisamente le più brutte mascotte mai messe in campo per un'edizione a sua volta non memorabile dei Mondiali (e dire che dai giapponesi proprio non te lo aspetteresti).